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EMDR
L’E.M.D.R. (Desensibilizzazione e Rielaborazione Tramite Movimenti Oculari) è un approccio psicoterapeutico complesso strutturato ed innovativo di grande efficacia per la risoluzione dei sintomi e dei disagi emotivi legati ad esperienze di vita stressanti e traumatiche.
E’ stato scoperto ed elaborato nel 1989 dalla psicologa e ricercatrice americana Francine Shapiro e si è molto sviluppato negli ultimi venti anni anche in Italia.
La validità di questo metodo nel curare i pazienti traumatizzati è stata scientificamente dimostrata da numerosi studi randomizzati controllati e le più importanti associazioni internazionali, come l’Organizzazione Mondiale della Sanità, l’American Psycological Association, il National Institute of Clinical Excellence e il Ministero della Salute Italiano ne riconoscono la comprovata efficacia non solo per il trattamento del Disturbo Post Traumatico da Stress(PTSD),ma anche dei disturbi d’ansia, della depressione, delle fobie, dei disturbi psicosomatici delle dipendenze, dei lutti e di tutte quelle problematiche collegate ad esperienze di natura stressante e traumatica.
I TRAUMI
L’etimologia della parola Trauma deriva dal greco e vuol dire “ferita”, il trauma psicologico pertanto può essere definito come una “ferita dell’anima”, ed è il risultato mentale di un evento o di una serie di eventi improvvisi ed esterni in grado di rendere l’individuo temporaneamente inerme e di disgregare le sue strategie di difesa e di adattamento.
Ci sono dei traumi che si possono definire con la “T maiuscola” e sono tutti quelli collegati ad eventi gravi che minacciano la nostra integrità fisica e quella dei nostri cari, come i disastri naturali, gli incidenti stradali, gli abusi sessuali, i lutti, i suicidi di persone emotivamente vicine, le malattie gravi.
Oltre a questi traumi di grande entità ci sono i piccoli traumi o traumi con la “t minuscola” come le umiliazioni, la trascuratezza, gli abbandoni; sono per lo più traumi infantili collegati alle figure di attaccamento che se ripetuti nel tempo o sperimentati nei periodi sensibili di sviluppo possono facilitare l’insorgenza di disturbi mentali più o meno gravi.
Relazioni affettive positive, una buona rete sociale ed esperienze di vita appaganti possono curare queste ferite e fare in modo che vengano “riparate” naturalmente, quando ciò non avviene lo stress ed il trauma possono lasciare tracce importanti nel cervello andando ad agire su funzioni vitali fondamentali come il linguaggio, l’apprendimento, l’alimentazione, la sessualità, il sonno, compromettendo la qualità di vita e lo stato di benessere della persona.
COME FUNZIONA IL TRATTAMENTO EMDR
L’ approccio EMDR fonda le sue basi teoriche sul modello AIP (Adaptive Information Processing). Secondo tale modello l’evento traumatico viene immagazzinato in memoria in maniera disfunzionale insieme alle emozioni, alle percezioni alle cognizioni ed alle sensazioni fisiche che sono state sperimentate in quella situazione.
Queste informazioni disturbanti rimangono come “congelate” all’interno di reti neurali e non potendo essere elaborate in maniera adattiva non sono integrate alle esperienze ed ai vissuti positivi dell’individuo. In tal modo possono causare disagi psicologici di diversa intensità fino al rischio di far insorgere vere e proprie patologie come il Disturbo Post traumatico da Stress (PTDS), l’ansia la depressione e altri disturbi di natura fisica e psicologica.
Per questo motivo gli eventi traumatici continuano ad influenzarci anche molto tempo dopo aver sperimentato realmente il trauma: quando qualcosa rievoca l’esperienza traumatica il cervello ed il corpo reagiscono come se questa si stesse verificando nuovamente nel qui e ora non riuscendo a distinguere fra passato e presente.
L’EMDR aiuta a ripristinare il normale processo di elaborazione delle informazioni, stimola i naturali processi di auto guarigione del cervello favorendo infine lo sblocco dei ricordi traumatici che possono essere finalmente elaborati ed integrati in maniera adattiva insieme ai vissuti ed alle esperienze positive di vita. Alla fine del trattamento con EMDR il paziente riesce a ricordare l’esperienza in modo più distaccato senza l’intrusione ed il condizionamento di pensieri ed emozioni disturbanti, può finalmente lasciare “il passato nel passato” accedendo ad un maggiore stato di benessere e di funzionamento mentale.
Nel trattamento con EMDR il lavoro terapeutico si focalizza sul ricordo dell’esperienza altamente stressante o traumatica e sui vissuti emotivi le sensazioni corporee e le cognizioni che tale ricordo evocano. Vengono utilizzate tecniche di stimolazione alternata destro/sinistra (movimenti oculari, stimolazioni tattili o uditive) con lo scopo di favorire una migliore comunicazione fra gli emisferi cerebrali replicando un processo neurofisiologico naturale simile a quello che si verifica nel sonno durante la fase REM (Rapid Eye Movement).
Al termine del trattamento con EMDR il paziente riesce ad attuare una ristrutturazione cognitiva ed emotiva dell’esperienza traumatica, i ricordi vengono immagazzinati in memoria in maniera corretta perdendo cosi la loro influenza patogena. E’ possibile a questo punto rievocare l’evento con maggiore distacco ed utilizzare le risorse emotive precedentemente bloccate in maniera evolutiva, l’individuo è finalmente libero dal suo passato traumatico.
